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Internet e Gaming: perchè il gioco è una cosa seria

Il gioco è una cosa seria, si sa. Online diventa addirittura un mondo, con le sue regole e gerarchie, con personaggi di spicco, appassionati, allenamenti, classifiche. Il tutto moltiplicato all’ennesima potenza da una velocità entusiasmante.
Pronti ad entrare? Abbiamo fatto qualche domanda a Valentino Cinefra, che in fatto di gaming ne sa un sacco.

Come ti sei appassionato al mondo dei videogame?

Ho avuto una sorta di imprinting perché mia madre giocava ai videogiochi, precisamente con il leggendario Commodore 64, per passare le notti insonni quando era incinta. Poi le console di videogiochi sono sempre state in casa mia negli anni, generazione tecnologica dopo generazione, ed ho iniziato a giocarci pure io da piccolo, ovviamente.
Poi mi sono appassionato alla divulgazione videoludica nel mondo meno digitale possibile: leggendo una rivista! Anche io volevo raccontare i videogiochi in quel modo così appassionante.

Quante ore giochi al giorno?

Nel mio caso devo fare un distinguo tra il giocare per “divertimento” e nel periodo in cui sono impegnato in una recensione di un videogioco.
Nel primo caso cerco sempre di ritagliarmi un’ora o due, suddivise nella giornata. Nel secondo caso ho bisogno di giocare anche molte ore per poter chiudere la recensione, dipende dalla “portata” del videogioco, quindi quel numero può diventare anche più del doppio.

Da editor del blog spaziogames.it, quali sono le novità del momento?

Difficile definirle perché quello dei videogiochi è un mercato in continuo mutamento e quello che scrivo oggi potrebbe essere già vecchio tra qualche giorno, ma ci proviamo!
Si sono appena conclusi una buona parte degli eventi estivi con gli annunci delle prossime uscite, quindi i giocatori stanno iniziando a segnare sul calendario i videogiochi più importanti della seconda metà dell’anno.
Poi è uscito Final Fantasy XVI, nuovo episodio di una saga leggendaria che negli anni ha catturato anche giocatori occasionali ed è diventato uno degli emblemi del termine “videogiochi” nella cultura pop collettiva. Di conseguenza il dialogo collettivo è tutto incentrato su questo brand.
Inoltre, anche grazie al recente annuncio di Vision Pro, il nuovo visore di Apple, si è tornati a parlare prepotentemente di realtà virtuale e realtà aumentata anche nei videogiochi. Una tecnologia che non è mai stata realmente abbandonata ma che, per costi e struttura, ancora non è riuscita a fare presa e diventare un oggetto da mass market.

Come si diventa un gamer professionista? Cosa serve?

Se per “gamer professionista” intendiamo una persona che gioca ai videogiochi per lavoro stiamo parlando di un giocatore eSport, ovvero una persona che compete in campionati appositi dedicati proprio ai videogiochi.
In questo caso direi che serve l’età, perché i riflessi ad un certo punto tendono a scendere, e poi tutto ciò di cui ha bisogno uno sportivo “classico”: allenamento, dedizione, disciplina, grinta. Di questi tempi, poi, serve anche avere una buona connessione ad Internet per non essere isolati dal mondo e poter avere delle performance ottime in gioco.

La connessione internet per te sarà vitale più che mai: dicci quali sono le esigenze e le problematiche spesso riscontrate.

Assolutamente. La difficoltà più importante è quella relativa all’invio di file. Mi capita di dover produrre videorecensioni, di conseguenza creare file video mediamente pesanti, oppure dover catturare degli spezzoni di filmati di gioco per poi inviarli al responsabile del montaggio. In questo caso con un upload purtroppo scarso come il mio ci posso mettere anche molte ore, questo significa dilatare i tempi di lavoro ed esporsi a rischi ulteriori nel caso, per esempio, salti la corrente durante l’invio del file.

In merito alla fruizione dei videogames, è particolarmente importante avere una latenza bassa verso il
server così da non avere ritardi nelle immagini rispetto agli altri gamers o ai comandi.


Se ti ritrovi in queste parole e vuoi una mano per accelerare le tue performance, non ti resta che contattarci o passare da noi a Chiaravalle!

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