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Velocità di Schianto

Questo articolo parla di una casa come la tua, di un sabato di pioggia tra bambini e spesa e di problemi quotidiani che possono diventare vere e proprie crisi diplomatiche familiari. Di guerre di prezzo e centralini irraggiungibili. Siamo proprio sicuri che la velocità sia tutto?

La Tragedia

Ore 11.30 di un tranquillo sabato di pioggia. Marta rientra con il piccolo Giulio, reduce dal parchetto con i nonni, piagnucolante di stanchezza e con le scarpe infangate. 

A catena spunta papà Marco, con, nell’ordine di apparizione: Tobia al guinzaglio che si sgrulla l’acqua di dosso al di fuori del tappetino; bustona del supermercato che scricchiola pericolosamente sotto il peso dei fagioli in scatola, ricetta originale di Bud Spencer; Sofia che sgambetta iperattiva dopo l’allenamento di ginnastica che, evidentemente, non l’ha disinnescata.

In un baleno passa un’ora tra pianti da consolare, pranzo da mettere su, pre-adolescente e cagnone da placare: urge Peppa Pig di sottofondo per sopire almeno uno dei cinque soggetti in campo. Ma qualcosa non va, la pagina non carica, gli strilli si fanno più acuti, il dobermann si nasconde sotto il divano e quella che doveva essere una giornata feriale si trasforma nel terzo girone dell’inferno.

Ti rivedi in questa storia? 

L’antefatto

Marco e Marta avevano attivato una connessione in fibra appena due mesi prima, cogliendo al volo un’offerta succulenta che garantiva una velocità di 1000 Mb ad un prezzo stracciato, meno di 20€ al mese. Le ragazze vestite in verde, appostate allo stand del centro commerciale, avevano garantito massima efficienza e convenienza, massima prestazione e servizio impeccabile, zero errori, zero trucchi, zero inganni. 

Era quasi Natale e quei giovani elfi biondi erano stati così accattivanti da firmare senza remore e, con Giulio che tirava verso gli ottovolanti, senza prestare troppa attenzione alle quindici postille microscopiche a piè pagina.

Ma torniamo al sabato da leoni…

… che procede chiamando e richiamando un servizio assistenza da remoto che consiglia, come mossa principale, quella di spegnere e riaccendere il router. Geniale, no? Veruska, la ragazza all’altro capo della linea, si fa attendere parecchio prima di trillare uno stentato “buonasera” in mezzo al fastidioso brusio di centinaia di colleghe centraliniste e passa poi la telefonata ad un tecnico, che però non risponde perché la linea, matematicamente, cade. 

Passano ore e poi giorni e dei 1000 Mb neanche l’ombra. Non solo, spulciando le prime fatture, si accorgono che il prezzo promesso dalle bionde elfette è lievitato fino 30€ mensili. Impossibile? Magia delle microscopiche postille, forse.

Ecco che allora i coniugi scorrono la rubrica nella speranza di ritrovare il numero di un amico del nonno che un tempo si occupava di antenne e sapeva riparare tutto: a mali estremi, estremi rimedi. Ma Gianni, che è in pensione da anni, di fibra non ne sa un tubo. 

Marco inizia a chiedersi se un operatore locale e più piccolo non sarebbe più funzionale, soprattutto per gestire i momenti di crisi parlando con chi conosce il territorio e intuisce al volo se il problema dipende dalla zona in cui abiti, dal tuo cavo o da una bolletta che ti è sfuggita. In fondo, il suo piccolo nucleo che passa così poco tempo in casa ha davvero bisogno di tutta quella velocità? E quel prezzo così scontato non è forse andato a scapito dello stipendio di un team preparato, reperibile e formato sulle tecnologie migliori e più adatte ad un contesto domestico?

Il lieto fine

La storia finisce con una disdetta repentina, il pagamento di una bruciante penale e una settimana di musi lunghi, sbuffi e pagine in stand-by legate alla linea “elfica”, ormai in fase di abbandono. 

Marco e Marta, ritrovata la calma, optano per Wispone: c’è gente simpatica che risponde al telefono, che spiega per bene tutte le voci del contratto e che dice tutta la verità, ma tutta tutta, sulla tecnologia più funzionale per le necessità del cliente e i costi reali da affrontare. E, soprattutto, che resta accanto a loro anche dopo l’attivazione, per ovviare a simili stragi domestiche.

Firmano il contratto in una soleggiata mattina primaverile, direttamente in sede a Chiaravalle, prima di concedersi un pranzetto al mare (senza tribù!) per festeggiare la rinnovata armonia. Con Wispone hanno scoperto un mondo: non solo le ragazze e i ragazzi parlano la loro lingua ma sono una potenza che non teme il confronto con i “Big” e che è perfettamente in grado di veicolare i famosi 1000 Mega

Sarà il frizzantino lungomare, la giornata da fidanzatini o l’aver parlato con persone competenti che ispirano fiducia… di fatto Marco sta seriamente pensando di attivare anche una linea business per il suo ufficio!

Conclusione

La storia di questa famiglia è la storia di tutti noi: siamo tempestati da offerte che fanno appello al nostro lato predatorio e offuscano i reali bisogni quotidiani. Nel settore internet e telefonia, puntare sulla sola logica del prezzo non porta da nessuna parte. Anzi, può fare male. Spesso, a fronte di qualche euro in meno sul volantino della promo, si accettano clausole scomode, piene di costi nascosti e, al primo problema, ci tocca parlare con Chatbot e presunte Intelligenze Artificiali. Se va bene. 

Il “prezzo basso ad ogni costo”, insomma, danneggia te consumatore e le aziende come Wispone che offrono un servizio serio e costante e che costruiscono la propria squadra con etica e amore.

Fa come Marta e Marco, vedrai che non te ne penti! 071 9206695

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